Tutti dicono di fare panettoni artigianali. Ma quando ne apri uno e trovi una cupola piatta, una mollica compatta come cemento e un sapore che sa di chimico, capisci che non tutti i panettoni sono uguali.
Il problema? La parola “artigianale” non è protetta. Chiunque può scriverla sulla scatola, anche se il panettone è fatto in 6 ore con lievito chimico e margarina.
In questa guida ti spiego esattamente cosa distingue un panettone artigianale vero da uno che si spaccia per tale. E ti racconto perché il panettone pugliese – fatto con grani duri del Sud e lievito madre secolare – ha qualcosa di speciale che il classico lombardo non ha.
Alla fine saprai riconoscere la qualità al primo sguardo (e al primo morso).
Panettone Artigianale vs Industriale: Le Differenze Che Devi Conoscere
Prima di tutto: cosa significa davvero “artigianale”?
Tempo di Lievitazione: La Differenza Fondamentale
Panettone industriale: 4-6 ore di lievitazione totale con lievito di birra o chimico. Rapido, economico, senza personalità.
Panettone artigianale: 30-72 ore (spesso anche di più) con lievito madre naturale. Tre o più impasti successivi, rinfreschi continui, pazienza infinita.
Perché conta? Il tempo permette ai lieviti naturali di fare il loro lavoro: creano quella struttura alveolata che vedi quando tagli il panettone, sviluppano aromi complessi (burro, vaniglia, agrumi) e rendono il dolce molto più digeribile.
Hai presente quella sensazione di pesantezza dopo aver mangiato panettone industriale? Con l’artigianale fatto bene non succede. Merito del lievito madre e delle lunghe lievitazioni.
Gli Ingredienti: La Lista Conta (Eccome)
Gira la scatola e leggi gli ingredienti. Ti dice tutto.
Panettone industriale:
- Margarina o oli vegetali (economici, nessun sapore)
- Lievito di birra o agenti lievitanti chimici
- Conservanti (E202, E300, ecc.)
- Aromi artificiali
- Emulsionanti stabilizzanti
- Sciroppo di glucosio-fruttosio
Panettone artigianale vero:
- Burro (e solo burro, tanto)
- Lievito madre naturale
- Farina di qualità (spesso semola rimacinata nei panettoni pugliesi)
- Uova fresche
- Zucchero
- Ingredienti naturali senza codici E-qualcosa
La differenza di prezzo? Il burro costa 5 volte la margarina. Le uova fresche costano. Il lievito madre richiede lavoro quotidiano. Gli ingredienti naturali non si conservano per mesi sugli scaffali.
Ecco perché un panettone artigianale costa €30-40 e quello industriale €5-10. Non stai pagando il marchio – stai pagando materie prime vere.
Il Prezzo: Perché €30-40 è Giusto per un Panettone Fatto Bene
Facciamo due conti semplici:
Costo ingredienti per un panettone artigianale da 1kg:
- Burro di qualità: €3-4
- Uova fresche: €2-3
- Farina/semola selezionata: €1-2
- Lievito madre (costo di manutenzione giornaliera): €1
- Zucchero, vaniglia, canditi/cioccolato di qualità: €3-5
- Totale materie prime: €10-15
Poi aggiungi:
- 48-72 ore di lavoro (rinfreschi, impasti, lievitazioni)
- Energia per forni professionali
- Packaging di qualità
- Margine del produttore
€30-40 per un kg non è caro. È il prezzo giusto per un prodotto fatto con ingredienti veri e tempo vero.
Se trovi un “panettone artigianale” a €12, qualcosa non torna. O gli ingredienti sono scarsi, o il processo è velocizzato (quindi non è davvero artigianale), o stanno mentendo.
Conservabilità: Il Paradosso del Panettone Artigianale
Ecco una cosa che sorprende molti: il panettone artigianale si conserva meglio di quello industriale, anche senza conservanti chimici.
Come è possibile?
Il lievito madre crea acidi organici naturali (lattico e acetico) che conservano il prodotto biologicamente. Un panettone artigianale ben fatto dura 60-90 giorni in dispensa, rimanendo morbido e fragrante.
Quello industriale? Ha bisogno di conservanti aggiunti perché il lievito chimico non offre protezione naturale. E spesso secca prima.
I 7 Segnali di un Panettone Artigianale Autentico
Come riconosci un panettone fatto bene senza nemmeno assaggiarlo? Ecco i 7 segnali inequivocabili.
1. La Cupola Alta e “Imperfetta”
Un panettone artigianale ha una cupola bombata e alta. Ma soprattutto: non è perfettamente simmetrica.
Il panettone industriale esce dagli stampi identico ogni volta, con cupole perfette come stampate. Quello artigianale lievita in modo naturale – ogni pagnotta è leggermente diversa.
Cerca:
- Altezza della cupola almeno 8-10 cm sopra lo stampo
- Superficie leggermente irregolare (segno di lievitazione naturale)
- Crosta dorata e leggermente screpolata in cima
Se la cupola è bassa e piatta, il panettone non ha lievitato abbastanza (lievitazione frettolosa = industriale).
2. L’Alveolatura Ampia e Irregolare
Taglia il panettone a metà. Guarda la mollica.
Panettone artigianale: alveoli (i “buchi”) ampi, irregolari, ben distribuiti. La struttura sembra una spugna naturale. Questo è il risultato delle lunghe lievitazioni con lievito madre.
Panettone industriale: mollica compatta, alveoli piccoli e uniformi (o quasi assenti). Sembra più un plumcake che un panettone.
L’alveolatura ampia significa che l’impasto ha “respirato” durante le lievitazioni, sviluppando glutine e gas in modo naturale. È la firma del tempo e della qualità.
3. Il Profumo Intenso di Burro e Lievito Naturale
Apri la confezione e annusa.
Panettone artigianale: profumo intenso e complesso di burro, vaniglia, agrumi (se c’è scorza), lievito madre (leggermente acidulo, ma piacevole). Il profumo riempie la stanza.
Panettone industriale: profumo debole, spesso chimico o eccessivamente dolce (aromi artificiali). Odore piatto che non ti invita a mangiarlo.
Il lievito madre e le lunghe lievitazioni creano composti aromatici che nessun aroma artificiale può replicare. Se non profuma di burro vero, probabilmente c’è margarina.
4. La Morbidezza Che Dura Nel Tempo
Premi leggermente la mollica con un dito.
Panettone artigianale: torna subito in posizione, soffice ed elastica. Anche dopo giorni resta morbido (senza conservanti!). La mollica si strappa in filamenti sottili.
Panettone industriale: mollica più compatta e meno elastica. Tende a seccare rapidamente una volta aperto. Si sbriciola quando la tagli.
La morbidezza duratura è merito del burro (che mantiene umidità) e del lievito madre (che trattiene acqua nella struttura). Nessun trucco chimico – solo ingredienti e tecnica.
5. La Lista Ingredienti Corta e Comprensibile
Gira la confezione. Se gli ingredienti occupano 4 righe fitte con nomi incomprensibili, scappa.
Lista ideale (panettone artigianale): Farina di grano tenero (o semola rimacinata), burro, zucchero, tuorli d’uovo, lievito madre, miele, scorze di agrumi, vaniglia, sale.
Aggiunte lecite: uvetta sultanina, canditi, cioccolato (se varianti)
Red flag immediate:
- Margarina o oli vegetali idrogenati
- Conservanti (E202, E300, sorbato di potassio)
- Emulsionanti artificiali
- Aromi non naturali
- Sciroppo di glucosio-fruttosio
Meno ingredienti = più qualità. Sempre.
6. Il Prezzo Adeguato alla Qualità
Lo abbiamo già detto ma vale la pena ripeterlo: diffida di panettoni “artigianali” sotto i €25/kg.
Fascia di prezzo corretta per l’artigianale vero:
- €28-35: qualità standard artigianale
- €35-45: alta qualità, ingredienti premium
- €45+: eccellenze, gusti ricercati, produttori celebri
Se costa €15 per 1kg e dice “artigianale”, stanno mentendo. O sugli ingredienti, o sul processo.
7. La Storia del Produttore
I veri artigiani hanno una storia da raccontare:
- Quante generazioni di pasticceri?
- Da quanto tempo rinfrescano quel lievito madre?
- Dove prendono gli ingredienti?
- Quante ore di lievitazione fanno?
Se sul sito o sulla confezione non trovi NESSUNA informazione sul produttore, solo marketing generico, è un red flag.
I produttori artigianali veri sono orgogliosi del loro lavoro e lo raccontano. Quelli industriali nascondono il processo dietro claim vaghi.
Il Panettone Pugliese: Tradizione che Incontra Innovazione
Il panettone è milanese, giusto? Sì, le origini sono lì. Ma in Puglia è successo qualcosa di interessante: hanno preso la tecnica lombarda e l’hanno reinterpretata con gli ingredienti del Sud.
Il risultato? Panettoni che mantengono la struttura classica ma hanno un carattere completamente diverso.
Il Grano Duro Pugliese: Un Ingrediente Insolito Che Fa la Differenza
Mentre il panettone classico usa farina di grano tenero (tipo 0 o 00), molti panettoni pugliesi incorporano semola rimacinata di grano duro – lo stesso usato per il famoso Pane di Altamura DOP.
Cosa cambia?
Colore: la mollica assume un tono leggermente più dorato e caldo (invece del bianco candido)
Struttura: più tenace ed elastica, l’alveolatura regge meglio anche con farcitura
Sapore: note più tostate e di cereale, carattere più deciso
Conservazione: il grano duro trattiene umidità meglio, il panettone resta morbido più a lungo
Non è “meglio” o “peggio” del classico lombardo. È diverso. È il territorio che si esprime nel dolce.
I Gusti Innovativi del Sud: Dalla Pesca al Pistacchio di Bronte
Un’altra caratteristica dei panettoni pugliesi: l’audacia negli abbinamenti.
Mentre il panettone classico resta fedele a uvetta e canditi, i pasticceri pugliesi sperimentano con i sapori mediterranei:
Pesca e albicocca: dolcezza morbida e fruttata, evoca le estati del Sud. La pesca dà succosità, l’albicocca una nota acidula che bilancia.
Pompelmo rosa e cioccolato bianco: un contrasto perfetto. L’amaro agrumato del pompelmo taglia la dolcezza del cioccolato bianco. Sorprendentemente equilibrato.
Pistacchio di Bronte: il re dei gusti siciliani conquista anche la Puglia. Intenso, burroso, con una crema che riempie ogni alveolo.
Cioccolato fondente: non il classico con gocce, ma vere scaglie di cioccolato di qualità che si fondono nella mollica calda.
Mandorla: mandorlato croccante sopra, mollica soffice sotto. Un classico del Sud rivisitato.
Questi gusti non sono “mode” – sono il tentativo di portare nel panettone i sapori tipici del territorio pugliese e mediterraneo. È innovazione che rispetta la tradizione del metodo (lievito madre, lunghe lievitazioni) ma gioca con gli ingredienti.
Storia del Panettone in Puglia: Non è Solo Lombardo
Molti non sanno che il panettone è arrivato in Puglia già nei primi del Novecento, portato dai migranti che tornavano dal Nord Italia per le feste.
Le panetterie pugliesi hanno iniziato a produrlo negli anni ’60-’70, prima copiando la ricetta lombarda, poi adattandola. Negli anni 2000, con il boom dell’artigianale e la riscoperta dei grani antichi pugliesi, è nato il “panettone pugliese” come categoria a sé.
Oggi i migliori panettoni pugliesi competono nei concorsi nazionali contro i maestri lombardi. E spesso vincono.
Non è tradizione pugliese? Forse no. Ma in 60 anni è diventata una tradizione adottata e reinterpretata con orgoglio meridionale.
I Panettoni DiGesù: 5 Generazioni di Esperienza + Lievito Madre Secolare
Noi della Panetteria DiGesù produciamo pane dal 1838. Cinque generazioni che tramandano le ricette e, soprattutto, il lievito madre originale – lo stesso che usavano i nostri bisnonni oltre 100 anni fa.
Quando abbiamo deciso di fare panettoni, la domanda era: come portiamo la nostra storia nel dolce natalizio?
Il Nostro Metodo: Tradizione Incontra Creatività
Il lievito madre: usiamo lo stesso che rinfreschiamo ogni giorno per il Pane di Altamura DOP. Una cultura centenaria che dà al panettone una complessità aromatica impossibile da replicare con lieviti giovani.
Le lievitazioni: minimo 48 ore, spesso 72. Tre impasti successivi. Nessuna fretta. Il panettone detta i tempi, non noi.
Gli ingredienti: burro di prima qualità, uova fresche, semola rimacinata dai nostri grani murgiani (per alcuni panettoni), farina selezionata, canditi artigianali, cioccolato belga.
La cottura: forno a temperature controllate, ogni pagnotta monitorata. Poi il capovolgimento (appeso a testa in giù) per 12 ore perché non si schiacci mentre raffredda.
Non facciamo il panettone più economico. Facciamo quello che noi stessi vorremmo trovare sotto l’albero.
Panettone Classico: Il Rispetto per la Tradizione
Il nostro panettone classico rispetta la ricetta originale lombarda ma con un twist pugliese: incorporiamo una piccola percentuale di semola rimacinata nell’impasto.
Disponibile in due versioni:
- Con uvetta sultanina (500g – €30): l’acino dolce e succoso che usi come contrappunto alla mollica burrosa
- Senza canditi (500g – €30): per chi preferisce la purezza del burro e lievito madre senza aggiunte
La mollica è alta, dorata, con alveolatura perfetta. Profuma di burro, vaniglia e lievito madre. Si conserva morbido per settimane.
Panettone Mandorlato: Croccante e Morbido
Il panettone mandorlato è uno dei nostri bestseller.
Sopra: una copertura croccante di mandorle, zucchero e burro che si caramella in cottura. Scrocchia sotto i denti.
Dentro: mollica soffice e burrosa, con o senza uvetta a seconda della versione.
Disponibile:
- Con uvetta (500g – €32)
- Senza canditi (500g – €32)
Il contrasto tra croccante esterno e morbido interno è quello che rende questo panettone irresistibile. Perfetto per chi ama le texture multiple.
Panettone al Cioccolato: Intenso ma Equilibrato
Non il solito panettone con gocce di cioccolato industriale.
Il nostro panettone al cioccolato (€32) è farcito con vere scaglie di cioccolato fondente di alta qualità che si fondono leggermente in cottura creando vene di cioccolato nella mollica.
L’impasto è leggermente cacao per un colore più scuro e un sapore che abbraccia il cioccolato senza coprire il burro e il lievito madre.
Per i chocoholic che non vogliono rinunciare alla struttura del panettone vero.
Panettone Pesca e Albicocca: Dolcezza Mediterranea
Qui inizia la nostra anima creativa.
Il panettone pesca e albicocca (€32) è un’esplosione di frutta mediterranea. Pezzi di pesca e albicocca canditate artigianalmente (niente canditi industriali fosforescenti) distribuiti nella mollica.
La pesca porta dolcezza morbida e succo, l’albicocca una nota leggermente acidula che bilancia. Il risultato è un panettone fresco, profumato, che sa di estate pugliese anche a dicembre.
Perfetto per chi trova il panettone classico troppo pesante o per chi vuole sorprendere con qualcosa di diverso.
Panettone Pompelmo Rosé e Cioccolato Bianco: Il Contrasto Perfetto
Questo è il nostro panettone più audace.
Il panettone pompelmo rosé e cioccolato bianco (€32) gioca su un contrasto che sulla carta sembra impossibile, ma al palato è magia pura.
Il pompelmo rosa porta:
- Amarognolo agrumato
- Freschezza aromatica
- Note floreali
Il cioccolato bianco porta:
- Dolcezza burrosa
- Cremosità
- Rotondità
Quando si incontrano nella mollica lievitata 72 ore con lievito madre centenario, succede qualcosa di speciale. L’amaro bilancia il dolce. Il fresco bilancia il cremoso.
È il panettone per chi ama osare ma senza perdere la qualità artigianale.
Panettone al Pistacchio: Con Crema di Bronte
Il panettone al pistacchio (500g + crema 150g – €32) è un omaggio alla Sicilia.
Mollica al pistacchio con granella distribuita nell’impasto. Colore verde tenue naturale (niente coloranti). In accompagnamento: 150g di crema al pistacchio di Bronte per farcire o spalmare.
Puoi mangiarlo così com’è (già buonissimo) oppure tagliarlo a metà orizzontalmente e spalmarlo di crema, ricreando un “panettone farcito” al momento.
Intenso, burroso, con quel sapore unico del pistacchio siciliano che non si confonde con nient’altro.
Colomba Classica: Non Solo Natale
E a Pasqua? Ovvio, c’è la Colomba Classica (500g – €30).
Stessa identica filosofia: lievito madre centenario, 48-72 ore di lievitazione, burro di qualità, canditi artigianali, glassa alle mandorle croccante.
La forma cambia, la qualità no.
Come Conservare e Servire il Panettone Artigianale
Hai speso €30-40 per un panettone fatto bene. Ora devi trattarlo con rispetto.
La Temperatura Ideale di Conservazione
Prima di aprirlo:
- Conserva in luogo fresco e asciutto (15-20°C)
- Evita sbalzi termici
- Mai in frigo (indurisce e assorbe odori)
- Lontano da fonti di calore
- Durata: 60-90 giorni dalla produzione
Dopo averlo aperto:
- Avvolgilo bene nel suo stesso involucro o carta alimentare
- Chiudi con elastico o spago
- Consumalo entro 7-10 giorni per mantenere massima freschezza
- Ancora mai in frigo!
Il panettone artigianale respira. Ha bisogno di aria ma non troppa. Il frigo lo uccide.
Taglio e Presentazione: Come Fare Bella Figura
Vuoi servire il panettone a Natale senza fare scena muta?
Il taglio corretto:
- Appoggia il panettone su un tagliere stabile
- Usa un coltello a lama lunga e seghettata
- Taglia fette verticali spesse 1,5-2 cm partendo dal centro
- Gira il panettone e taglia dalla parte opposta
- Man mano che consumi, le due metà si avvicinano
Mai tagliare a “torta” (fette orizzontali): il panettone alto si regge male e si sbriciola.
Presentazione a tavola:
- Lascialo nella sua carta/pirottino
- Usa un tagliere di legno o un piatto da portata
- Accompagnalo con il vino giusto (vedi sotto)
- Temperatura ambiente, mai freddo
Abbinamenti per il Dopo Cena: Vini e Liquori
Il panettone si serve a fine pasto, ma con cosa lo accompagni?
Vini dolci (abbinamenti classici):
- Moscato d’Asti: dolce, leggermente frizzante, aromatico – perfetto per panettone classico
- Passito di Pantelleria: intenso e strutturato – ottimo con panettone al cioccolato
- Malvasia dolce pugliese: morbido e fruttato – si sposa con panettone pesca/albicocca
- Vin Santo toscano: storico abbinamento, note tostate che dialogano col lievito madre
Liquori e distillati:
- Crema di limoncello: fresco e agrumato, bilancia la dolcezza
- Amaro al cioccolato: se il panettone è al cioccolato, raddoppia il piacere
- Brandy o Cognac: eleganza e complessità per palati sofisticati
- Grappa barricata: chiude la serata con carattere
Regola d’oro: il vino/liquore non deve essere più dolce del panettone, altrimenti stucca.
Cosa Fare con il Panettone Avanzato: Zero Sprechi
Hai mangiato panettone per una settimana e ne avanza ancora? Non buttarlo. È oro.
Panettone a colazione:
- Tostato leggermente e spalmato di crema al pistacchio o Nutella
- French toast: immergi le fette in uovo sbattuto + latte, poi friggi in padella
- Con mascarpone e miele
- Inzuppato nel latte (come i biscotti)
Panettone dessert:
- Tiramisù al panettone: sostituisci i savoiardi con fette di panettone
- Pane dolce in padella: fette tostate in burro con zucchero di canna
- Panettone farcito: taglia a metà, spalma crema pasticcera o zabajone, richiudi
- Gelato al panettone: sbriciola il panettone avanzato e mescolalo al gelato alla crema
Panettone per regali last-minute: Se è ancora perfettamente fresco, taglia a fette spesse, impacchettale in carta alimentare, lega con un nastro → regalo gourmet per vicini o colleghi.
Il panettone artigianale costa troppo per sprecarlo. Con un po’ di creatività, anche le fette “vecchie” diventano deliziose.
Acquistare Panettone Artigianale Online: Cosa Sapere sulla Spedizione
Vuoi ordinare un panettone artigianale ma hai paura che arrivi distrutto o secco?
Tempi di Consegna Ideali: Quando Ordinare
Timeline perfetta per Natale:
- 1-15 novembre: ordini early bird (alcuni produttori fanno sconti)
- 16-30 novembre: periodo ideale, produzione piena ma senza stress
- 1-15 dicembre: ancora sicuro, spedizione garantita prima di Natale
- 16-23 dicembre: last minute, verifica disponibilità e tempi
Dopo il 20 dicembre: rischi ritardi corrieri per volume natalizio. Ordina prima se puoi.
Il panettone artigianale si conserva 60-90 giorni – non serve ordinarlo il 23 dicembre. Anticipare di 2-3 settimane non cambia nulla sulla freschezza.
Imballaggio e Freschezza Garantita
Come spediamo i nostri panettoni DiGesù:
Step 1 – Raffreddamento completo: Dopo la cottura, ogni panettone resta appeso a testa in giù per 12 ore. Si raffredda completamente evitando condensa interna.
Step 2 – Confezionamento: Involucro in carta alimentare traspirante + scatola protettiva rigida. Mai plastica che soffoca.
Step 3 – Imballaggio per spedizione: Scatola esterna in cartone rinforzato con protezioni interne. Anche se il corriere lo tratta male, il panettone è al sicuro.
Step 4 – Spedizione tracciata: Corriere espresso 24-48 ore. Tracking completo. Temperatura controllata (no sbalzi termici).
Garanzia freschezza: Quando ricevi il panettone DiGesù, è come se fosse appena sfornato. Ha davanti 60-90 giorni di vita perfetta. Se per qualsiasi motivo non sei soddisfatto, ci contatti e risolviamo.
Panettone Come Regalo: Opzioni Confezione e Dedica
Il panettone artigianale è il regalo perfetto per Natale. È buono, impressiona, dimostra che hai pensato alla qualità.
Confezioni regalo disponibili:
- Scatola natalizia con nastro e biglietto
- Cesti misti (panettone + altri prodotti DiGesù: taralli, dolci, confetture)
- Dedica personalizzata scritta a mano
Per aziende – Corporate gifting:
- Ordini multipli con logistica coordinata
- Personalizzazione scatole con logo aziendale (su richiesta, ordini da 50+ pezzi)
- Fatturazione e spedizioni multiple
Il panettone vale molto più di un regalo generico. È un’esperienza di gusto, è un pezzo di tradizione pugliese, è un gesto che viene ricordato.
Conclusione: Non Tutti i Panettoni Sono Uguali
Quest’anno, prima di comprare il solito panettone al supermercato, fermati un attimo.
Pensa a cosa stai davvero mangiando. Margarina o burro? Lievito chimico o lievito madre centenario? 6 ore di fretta o 72 ore di pazienza?
Il panettone artigianale costa di più. Ma quando lo tagli e vedi quella cupola alta, quegli alveoli perfetti, quando lo annusi e senti il profumo di burro vero e lievito naturale, quando lo assaggi e capisci che è morbido, leggero, digeribile… capisci che non è più caro. È giusto.
È il prezzo della qualità. È il prezzo del tempo. È il prezzo di ingredienti veri.
E se scegli un panettone pugliese, porti sulla tua tavola anche un pezzo di Sud Italia: i grani duri dell’Alta Murgia, la creatività mediterranea, la tradizione di chi fa pane da 5 generazioni e sa cosa significa lavorare con lievito madre, pazienza e rispetto.
Questo Natale, scegli bene. Scegli artigianale vero. Scegli qualità che si sente.
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Domande Frequenti (FAQ)
Quanto dura un panettone artigianale?
Un panettone artigianale di qualità si conserva 60-90 giorni dalla produzione, mantenendo freschezza e morbidezza grazie al lievito madre naturale. Nessun conservante chimico necessario. Una volta aperto, consumalo entro 7-10 giorni.
Perché il panettone artigianale costa €30-40?
Il prezzo riflette ingredienti di qualità (burro, uova fresche, lievito madre), 48-72 ore di lavorazione, cottura professionale e packaging. Gli ingredienti da soli costano €10-15/kg. Sotto i €25/kg è impossibile fare un vero artigianale.
Come si conserva il panettone artigianale?
Prima di aprirlo: luogo fresco e asciutto (15-20°C), mai in frigo. Dopo l’apertura: richiudilo bene nel suo involucro originale e consumalo entro 7-10 giorni. Il frigo lo indurisce e gli fa perdere profumo.
Posso congelare il panettone?
Sì, puoi congelarlo intero o a fette per conservarlo fino a 3 mesi. Avvolgilo bene in pellicola e poi in alluminio. Scongela a temperatura ambiente per 2-3 ore prima di servire.
Quali sono i migliori abbinamenti per il panettone?
Vini dolci (Moscato d’Asti, Passito, Malvasia), liquori (limoncello, amaro al cioccolato), o semplicemente crema al mascarpone. Regola: il vino non deve essere più dolce del panettone.
Il panettone con lievito madre è più digeribile?
Sì. Il lievito madre e le lunghe lievitazioni (48-72 ore) predigeriscono parte dell’amido e del glutine, rendendo il panettone molto più digeribile rispetto a quello industriale con lievito chimico.
Qual è la differenza tra panettone classico e pandoro?
Il panettone ha lievito madre, burro, uova e uvetta/canditi. Il pandoro ha lievito chimico, più burro e uova, niente uvetta, forma a stella. Il panettone è più complesso e richiede più tempo.
Quando è il momento migliore per ordinare il panettone online?
Novembre è ideale: produzioni attive, nessuno stress, tempi di spedizione sicuri. Puoi ordinare fino a metà dicembre, ma dopo il 20 dicembre rischi ritardi per sovraccarico corrieri.
I panettoni DiGesù hanno certificazioni?
Sì, siamo una panetteria certificata DOP per il Pane di Altamura. Usiamo lo stesso lievito madre centenario per i panettoni. Ingredienti tracciati e di qualità garantita.
Posso regalare i panettoni DiGesù?
Assolutamente. Offriamo confezioni regalo con nastro e biglietto personalizzato. Per aziende, gestiamo ordini multipli con logistica coordinata e personalizzazione scatole (ordini da 50+ pezzi).